MIO FIGLIO “HA FAME DI ARIA”: Quando il respiro si fa difficile: la dispnea psicogena nei bambini e negli adolescenti 😮💨💬
🔍 Cos’è la dispnea psicogena?
La dispnea psicogena (o sindrome da iperventilazione) è una condizione in cui il bambino o la bambina ha la sensazione di “fame d’aria”, come se non riuscisse a respirare bene, senza che ci sia una malattia dei polmoni o del cuore.
Si manifesta con:
- Respiri frequenti e profondi
- Sospiri ripetuti
- Sensazione di “non riuscire a fare un respiro completo”
- A volte giramenti di testa, debolezza, secchezza della bocca, confusione
- Nei casi più intensi: svenimento
👧🧒 Può succedere a qualsiasi età, ma è più comune nell’adolescenza, specialmente nelle ragazze.
⚠️ È sempre il pediatra a fare la diagnosi
👉 La dispnea psicogena è una diagnosi di esclusione: ciò significa che prima bisogna escludere altre cause più comuni e potenzialmente più serie, come:
- Infezioni respiratorie a decorso lento (es. bronchite atipica, tracheite)
- Asma bronchiale
- Inalazione di corpo estraneo (un pezzetto di cibo, ad esempio)
- Problemi cardiaci o neurologici rari
🩺 Quindi, non basta leggere un articolo o guardare un video per capire cosa ha un bambino: serve sempre una visita medica, attenta e completa.
🛎️ I segnali che possono far sospettare una causa psicogena
Anche se solo il medico può fare la diagnosi, alcuni indizi aiutano a sospettarla:
😴 1. I sintomi spariscono completamente durante il sonno
Se il bambino o la bambina respira bene mentre dorme, è meno probabile che ci sia un problema fisico.
🕰️ 2. I sintomi compaiono in momenti di tranquillità
Per esempio, la fame d’aria può venire mentre si guarda la TV, prima di andare a dormire, o dopo la scuola, e non quando corre o gioca.
📈 3. Compare in situazioni emotivamente difficili
Come litigi in casa, separazioni, traslochi, interrogazioni o episodi di bullismo.
🤯 Perché succede?
La dispnea psicogena è spesso una risposta del corpo allo stress o all’ansia. Ma attenzione: non vuol dire che il bambino è "nervoso" o che sta fingendo.
Anzi, spesso questi bambini non riescono a esprimere il proprio disagio con le parole, e il corpo lo fa al posto loro… usando il respiro.
🧠 Il respiro diventa così un messaggio silenzioso, una richiesta d’aiuto.
📚 ESEMPI PRATICI (nomi di fantasia)
👧 Chiara, 12 anni, inizia a sospirare spesso dopo un trasloco. Non ha febbre, né tosse, ma dice di “non riuscire a respirare bene” prima di andare a scuola. Durante la notte dorme senza problemi. Dopo la visita pediatrica e l’esclusione di cause fisiche, un percorso psicologico aiuta a collegare i sintomi all’ansia da inserimento nella nuova classe.
👦 Samuele, 9 anni, ha una sensazione di “nodo alla gola” e prende grandi respiri profondi la sera davanti alla TV. La mamma nota che succede solo quando è presente il papà, con cui ha avuto discussioni accese. Anche qui, nessuna malattia viene trovata: si avvia un percorso di ascolto familiare e il disturbo si riduce.
🧑🦰 Martina, 15 anni, accusa fame d’aria improvvisa mentre fa i compiti. Si scopre che ha subito atti di bullismo a scuola e non ne ha mai parlato. La psicoterapia aiuta a sciogliere il blocco emotivo.
👨👩👧 Il ruolo dei genitori: esserci, ma non fare gli psicologi
💡 I genitori hanno un ruolo centrale, ma è importante non forzare, non indagare troppo, non interpretare. I bambini non hanno bisogno di un “detective delle emozioni”, ma di una presenza solida e accogliente.
✅ COSA FARE:
- Restare vicini e disponibili, con dolcezza
- Riconoscere che “qualcosa non va” senza colpevolizzare
- Consultare il pediatra
- Se indicato, rivolgersi a uno psicologo dell’età evolutiva
❌ COSA NON FARE:
- Minimizzare ("è solo una sceneggiata")
- Fare pressioni ("dimmi cos’hai!")
- Cercare di “curare” il disagio emotivo da soli
🧘 Come si aiuta chi soffre di dispnea psicogena?
Dopo aver escluso cause organiche, possono essere utili:
- Tecniche di respirazione guidata
- Respirare lentamente usando il naso o in un sacchetto (sotto controllo medico)
- Attività fisica regolare
- Pratiche rilassanti: musica, yoga, esercizi di consapevolezza
- Supporto psicologico, se i sintomi persistono o si aggravano
🧾 In sintesi
COSA È | Sensazione di fame d’aria e sospiri, senza causa fisica |
QUANDO SOSPETTARLA | Se i sintomi spariscono durante il sonno e sono legati a stress emotivo |
COSA FARE SUBITO | Visita dal pediatra per escludere cause organiche 👨⚕️ |
COSA NON FARE | Non improvvisarsi psicologi, non indagare con insistenza |
COME AIUTARE | Sostenere il bambino, ascoltarlo e — se serve — affidarsi a un professionista 👩⚕️🧠 |
💬 Conclusione
La dispnea psicogena è un grido silenzioso del corpo, che non va ignorato né sottovalutato.
Con ascolto, presenza e il supporto dei giusti professionisti, questi segnali possono trasformarsi in un’occasione per crescere e stare meglio. 🌱